| La serie C è alle porte, cari prelati di questa congregazione vaticana in attesa del conclave.
In città, in provincia e qui su questi monti, si respira un'aria di malinconia, neanche troppo di dolore, perchè ormai, oltre al fatto che di questa squadra non gliene fotte nulla quasi piu' a nessuno (tutti troppo presi dalle strisciate di riferimento, dall'imborghesimento generale e dalla crisi dei valori), la rassegnazione e il distacco hanno preso il sopravvento già da qualche anno. Non tanto per un calo di sentimento verso la nostra amatissima, no. Semmai di fiducia, e di appeal che essa riesce a esercitare. E soprattutto un disamoramemto progressivo nei confronti di questo maledetto calcio moderno ad alti livelli, un giocattolo (cor)rotto comandato da marketing, pay-tv, mercenarismo, partite aggiustate e misure di repressione statale, nel quale di passione e voglia non son rimaste che tracce marginali.
Guardiamo un attimo alla serie B di quest'anno: stadi vuoti, squadre scarissime di paesi inesistenti perfino su google maps, tifoserie di provincia che andranno in massima serie, pochi o nulli i confronti ultras, curve tesserate a go-go. E dulcis in fundo, il fatto che si giochi SEMPRE, ogni santo giorno della settimana (i prossimi impegni della Reggina nel mese corrente? Sabato 9 marzo, Venerdì 15,
Martedì 19, Domenica 24, Giovedì 28) e a tutti gli orari. Una vera e propria indigestione che rende il campionato quasi "nauseante", perchè si sa,
il troppo stroppia in ogni sua forma e ambito (pure a scopare tutti i giorni e a tutte le ore con la stessa donna ci si stufa, o no? Figuramundi ru palluni!).
Per non parlare poi di un presidente senza piu' alcuna ambizione in termini di risultati sportivi, ma con l'unico e palesato obiettivo di fare quanti piu' soldi possibili con quel che resta di questa gloriosa squadra, mungere la vacca fino all'ultima goccia di latte e vendere tutto il vendibile al mercato per pochi spiccioli (leggasi putiàro). Con organici sempre piu' scarsi ogni anno che passa, menzogne sugli obiettivi da raggiungere e sul reale stato economico-finanziario della società, epurazioni autolesionistiche degli elementi piu' forti in rosa; il tutto condito dalla scelta di allenatori incapaci e aziendalisti, senza un minimo di spina dorsale (ah, Walter, Walter...quanto ci manchi!); coi risultati che, di conseguenza, vengono sempre meno, arrivando alla situazione attuale che tutti sappiamo. Con la vittoria del bari a vicenza di ieri sera, siamo appena 2 punti avanti al quartultimo posto, e a +3 sulla retrocessione diretta.
Riflettiamo.
Ha senso salvarsi per prolungare di un altro anno quest'agonia? O sarebbe meglio fare un passo indietro (anzi, verso il basso), ritornando a quella che potrebbe essere la dimensione piu' adatta a noi (e non solo a livello calcistico, ma anche culturale e sociale) per provare a costruire un serio progetto di risorgimento dalle ceneri..?
Sarebbe triste festeggiare il centenario con una retrocessione in terza serie, mi rendo conto, ma in fondo, è veramente così tanta ad oggi al differenza tra questa serie B e questa serie C..?
O forse a livello di blasone, storia, genuinità, calore e passionalità, il caro vecchio girone B della Prima Divisione Lega Pro è addirittura superiore alla cadetteria?? Facciamo caso a quello di quest'anno: le squadre che lo compongono sono il Catanzaro, il Latina, il Pisa, l'Avellino, il Perugia, il Frosinone, il Benevento, la Fidelis Andria, la Paganese, la Nocerina, il Barletta...!! L'anno prossimo molto probabilmente vi sarà anche la cara Salernitana. Vengono i brividi. Un girone da paura, tanto è appetitoso e coinvolgente a livello di nomi e tifoserie. Vi è racchiusa la storia del mondo ultras italiano, si avverte un sapore lontano di anni '80...Pagani, Nocera, Catanzaro, ricordate..? Quando si partiva per la battaglia armati delle sole nostre mani, e al massimo di un panino con frittata, pronti a scontrarsi con le barbare popolazioni campane...
E poi in serie C non c'è la pay-tv; non ci sono i nomi sulle maglie dei giocatori e i numeri sono quelli progressivi: dall'1 all'11 per i titolari, e dal 12 al 18 per le riserve.
I nomi delle avversarie fanno sì che ogni partita sia piu' sentita, sia sugli spalti, dove si sarebbe piu' motivati a esser presenti - anche in virtu' di una potenziale maggiore economicita' dei biglietti - foss'anche per ragioni di campanile o di blasone (perchè un conto è giocare col sassuolo o il varese, un conto è affrontare l'Avellino o il Pisa), che di conseguenza sul campo, dove i giocatori si sentirebbero maggiormente caricati e responsabilizzati a far bene per la spinta ricevuta dall'ambiente.
E cosa maggiormente importante, SI GIOCA SEMPRE LA DOMENICA ALLE 15!!! Cazzu iu!
Come il buon vecchio calcio di una volta, quando il sabato notte si andava a ballare aspettando di partire per la trasferta, e la domenica si andava al Comunale non prima di aver goduto dei maccarruni 'i casa col sugo della crapa e delle purpette al ragu'.
Perchè si sa, la partita e la domenica son sempre stati 2 concetti complementari, l'una consacra l'altra, l'una da' un senso all'altra, piu' della messa.
E allora, che cazzo stiamo aspettando?? Torniamocene in quella splendida categoria che non frequentiamo da 18 anni, riappropriamoci del nostro antico Calcio.
Molliamo questa maledetta serie B di merda, che tanto 'nnasio, esaurimento e sconforto produce nei nostri cuori. Puo' essere una reale occasione di rilancio, di rigenerazione di una passione e di un fenomeno aggregativo. Andiamoci, egregi commilitoni, con dignita', consapevolezza, membri eretti, e senza paura. Con la mentalità delle antiche caste di guerrieri, che sublimando la sconfitta, in essa glorificavano il proprio valore, traendone nuova forza ed orgoglio, arrivando così a sconfiggere la sconfitta (ricordo a tal proposito la scritta che comparve qualche anno fa su una sciarpa celebrativa di un pittoresco e bizzaro sottogruppo presente in Curva Sud nella seconda meta' degli anni 2000, che portava i colori celeste e amaranto :
IAM VICTI VICIMUS, ovvero "Nella sconfitta vincemmo")!!
Percio' Foti, una volta tanto hai l'opportunita' di indovinare sbagliando. Non cercare una salvezza disperata, ma viri chi cazzu 'a ffari, facci scendere e poi cortesemente vatindi ammenzu 'e cugghiuna!
VOGLIAMO ANDARE VIA DA QUESTA MERDA DI CATEGORIA!
SALIRE E' FATICOSO, SCENDERE E' PIU' COMODO E DIVERTENTE!
PORTACI, PORTACI IN C1, LILLO FOTI PORTACI IN C1!!
ODIO LA SERIE B.
ALLE ELEZIONI, VOTA LEGA PRO.
TUTTI A CATANZARO OH-OOH-OOH!
Edited by turiakaucc - 7/3/2013, 02:54
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